Nardò: cosa vedere, dove mangiare, spiagge, mare e dintorni

Nardò è un comune della provincia di Lecce, situato nella zona nord-occidentale, quasi affacciato sul litorale ionico. Il suo centro storico è uno scrigno di bellezza, ricco di chiese, architettura e arte barocca. È la meta ideale in cui alloggiare durante una vacanza in Salento, non solo perché permette di esplorare la sua bellezza, ma anche per via della vicinanza al mare. Un compromesso perfetto per potersi godere la tranquillità senza essere troppo lontani dalla costa, che in estate, ad esempio, può risultare caotica. Ma in realtà, Nardò, grazie alle sue bellezze, è una meta perfetta in qualunque periodo dell’anno!

spiaggia di santa maria al bagno
Santa Maria al Bagno – Di Ilaria Rizzo

La Storia di Nardò

Le origini di Nardò, come quelle dell’intera provincia, risalgono alla preistoria, con testimonianze di insediamenti umani sin dal paleolitico. Proprio a Nardò, precisamente nelle grotte della Baia di Uluzzo, sono state rinvenute incisioni ed altri elementi di archeologia molto importanti, considerate le prime manifestazioni di arti figurative in Europa.

Il centro abitato di Nardò, invece, pare sia nato intorno al VII secolo a.C. con l’insediamento dei messapi. Nel 269 a.C. fu conquistata dai romani, insieme al suo porto, e divenne municipium dopo la guerra sociale. In seguito alla caduta dell’Impero romano d’Occidente (476) ed dopo le battaglie tra Bizantini e Goti (544), Nardò fu dominata dall’Impero bizantino (552-554) e, per un breve periodo (662-690), dal Regno longobardo.

Grazie al governo bizantino aumentò la presenza dei monaci basiliani, che diffusero il rito e il culto orientale, e a cui si deve la diffusione di grotte e cripte.

Tra il 901 e il 924 Nardò subì l’attacco dei Saraceni giunti dalla Sicilia e nel 1055 fu conquistata dai Normanni. Più tardi, nella seconda metà del XIII secolo giunsero gli angioini, che determinarono la nascita del feudalesimo. Dal 1480 al 1484 ci furono diverse dominazioni turche e veneziane, e nel 1497 il feudo di Nardò fu assegnato ad Andrea Matteo Acquaviva.

Dal 1497 al 1806 Nardò ebbe un periodo fiorente dal punto di vista culturale, divenendo sede di Università, di Accademie e di studi letterari e filosofici.

Dopo l’abolizione del feudalesimo, la città non fu più dominata dagli Acquaviva, che continuarono, però, ad avere molte proprietà. Nel 1810 la Carboneria si diffuse anche a Nardò con la setta della Fenice Neretina. Nei primi anni del dopoguerra, tra il 1943 e il 1947, Nardò accolse, nella vicina Santa Maria al Bagno, oltre centomila Ebrei scampati ai campi di sterminio nazisti. Infatti, per questo, nel 2005 Nardò ha ricevuto la Medaglia d’oro al merito civile dal Presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

Cosa vedere a Nardò?

Stai programmando una visita a Nardò? Ecco cosa vedere!

Piazza Salandra

Piazza Salandra è il cuore pulsante di Nardò, un luogo splendido circondato da architettura barocca e antichi edifici. Al centro ospita la colonna con la Guglia dell’Immacolata ed è circondata da edifici ospitanti associazioni e circoli cittadini, bar e botteghe artigianali. In piazza sorge anche la Chiesa del Trifone, realizzata tra il 1720 e il 1723, e il Sedile, una costruzione rinascimentale con contaminazioni rococò.

piazza salandra nardò con la colonna con la Guglia dell'Immacolata
Piazza Salandra – Foto Di Ilaria Rizzo
Sedile nardò
Sedile Nardò – Foto Di Ilaria Rizzo

Cattedrale Maria SS.ma Assunta

Tra le cose da vedere a Nardò, non può mancare la Cattedrale Maria SS.ma Assunta, fondata originariamente come abbazia nel XI secolo, ma nel corso dei secoli subì diverse trasformazioni. Ha un impianto basilicale a tre navate, divise da due ordini di archi a tutto sesto e a sesto acuto. Di notevole interesse sono i numerosi affreschi sulle pareti, risalenti al 1300 e al 1400, insieme al Crocifisso ligneo del XIII secolo.

Cattedrale Maria SS.ma Assunta nardò

Chiesa di San Domenico

Tra gli edifici religiosi più importanti di Nardò spicca la chiesa di San Domenico, costruita tra il 1580 e il 1594. La sua facciata è in carparo ed è riccamente decorata da gnomi, cherubini, putti, ghirlande e cariatidi nella prima parte; mentre la parte superiore appare più sobria con un finestrone centrale. Tra i diversi altari, la Chiesa di San Domenico custodisce quello della madonna del Rosario con i quindici misteri, opera dell’artista Antonio D’Orlando.

Le chiese minori

Il centro storico di Nardò pullula di edifici religiosi, infatti, passeggiando tra le sue vie potrai scorgere la Chiesa dell’Immacolata, la Chiesa di Santa Chiara, la Chiesa della Beata Vergine Maria del Carmelo, la Chiesa di Santa Maria della Purità, la Chiesa di Sant’Antonio da Padova, la Chiesa di San Giovanni Battista, la Chiesa di Santa Teresa e la Chiesa di S. Francesco da Paola.

Chiesa del trifone in piazza salandra nardò
Chiesa del Trifone – Foto di Ilaria Rizzo

Il Castello di Nardò

Il castello di Nardò è un’opera dell’architetto Giulio Antonio Acquaviva e le prime notizie su di esso risalgono alla seconda metà del XV secolo, quando la sua costruzione segnò il passaggio dalla dominazione angioina a quella aragonese.

La sua struttura è a forma quadrangolare, con quattro torri cilindriche agli angoli e la facciata decorata con motivo a bugnato. Oggi il castello ospita uffici amministrativi e il Museo della Civiltà Contadina e delle Tradizioni Popolari, che custodisce attrezzi da lavoro, fotografie e arredi.

castello di nardò
Castello di Nardò – Foto di Ilaria Rizzo

L’Osanna di Nardò

Il Tempietto dell’Osanna di Nardò è stato costruito in pietra leccese in stile barocco nel XVI secolo. Anticamente era utilizzato per svolgere alcune funzioni religiose.

Quali musei visitare a Nardò?

Nardò vanta un grande numero di musei, ecco quali potrai visitare:

  • Museo della Memoria e dell’Accoglienza
  • Museo del Mare
  • Museo Archeologico dei Ragazzi
  • Museo Diocesano
  • Museo della Preistoria di Nardò
  • Museo della Civiltà Contadina e delle Tradizioni Popolari

Dove mangiare a Nardò?

Se vuoi provare i piatti tipici della tradizione salentina ti consigliamo alcuni dei migliori ristoranti e trattorie a Nardò davvero deliziosi:

  • Hostaria Corte Santa Lucia
  • Ristorante il Mignano
  • Antica Trattoria Salandra

Nardò: Spiagge e mare

La vicinanza di Nardò alla costa ionica ti permetterà di raggiungere molte delle spiagge più belle del Salento. Dagli arenili sabbiosi alle località più selvagge e incontaminate, ecco quali sono le spiagge vicine a Nardò:

  • Porto Selvaggio: situata nel Parco regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano, è una piccola insenatura immersa nel verde e circondata da una bassa scogliera; qui la spiaggetta è caratterizzata da ciottoli, non ci sono lidi e le acque sono fresche per la presenza di sorgenti;
  • Santa Caterina: questa zona è selvaggia con scogliera bassa, qualche lido e una minuscola spiaggetta che si affolla facilmente;
  • Sant’Isidoro: è una piccola baia di sabbia fine con alcuni stabilimenti balneari, ideale per coppie e famiglie;
  • Baia di Torre Uluzzu: prende il nome dalla torre diroccata affacciata nel blu e presenta una scogliera aspra e selvaggia da cui si ammirano panorami mozzafiato;
  • Porto Cesareo: caotica e vivace, è una costa caratterizzata da sabbia chiara e fine e baciata da acque limpide dai fondali bassi; qui si alternano i tratti di spiaggia libera a quelli occupati da stabilimenti balneari;
  • Torre Lapillo: se cerchi il mare caraibico è una delle zone che meglio lo rappresenta, sabbia bianca e acque azzurre dai fondali bassi;
  • Punta Prosciutto: molto simile alla zona di Porto Cesareo e Torre Lapillo, è particolarmente amata per le sue acque cristalline e le lunghe spiagge di sabbia chiara e fine con dune alte e verdeggianti;
  • Santa Maria al Bagno: una meravigliosa insenatura sabbiosa con fondali bassi e cristallini, circondata da bassa scogliera;
  • Gallipoli: la costa di Gallipoli è vasta e presenta diverse spiagge adatte a differenti generazioni. Ad esempio, la zona baia verde è frequentata da molti giovani, la Purità è la spiaggetta nel centro del paese ed è frequentata soprattutto da locali, la Padula Bianca, invece, è perfetta per le famiglie con bambini.
Spiaggia di torre lapillo
Torre Lapillo – Foto di Ilaria Rizzo

Nei dintorni

Nardò è situata in un’ottima posizione, non solo a pochi passi dal mare, ma anche vicina a numerosi paesi, borghi e punti di interesse del Salento. Ecco cosa visitare vicino a Nardò:

Recensioni su Nardò

4,4
Rated 4.4 out of 5
4.4 / 5 (7 recensioni)
Eccellente43%
Molto bene57%
Nella media0%
Scarso0%
Pessimo0%

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Team HDSalento

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Articoli a cura del team di HD Salento

Stupenda Nardò

Rated 5 out of 5
Aprile 16, 2023

Una tarantina che gira il mondo e scopre poi, di avere a portata di mano delle perle di una bellezza incredibile.Nardò è deliziosamente barocca,elegante e gentile ed infine si mangia splendidamente.

Bonavoglia Sara

Bella cittadina

Rated 4 out of 5
Settembre 19, 2022

Debbo dire che vale proprio la pena visitarlo. Piccola perla barocca leccese.

Fabrizio

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